Abitato ellenistico a Scornavacche Scornavacche Chiaramonte Gulfi Un abitato ellenistico a Scornavacche, Chiaramonte Gulfi, è stato rinvenuto dopo alcuni scavi, precisamente nelle vicinanze della città greca di Akrillai. I ritrovamenti di Scornavacche offrono una testimonianza preziosa su quello che era un antico centro di produzione della ceramica. Dalle rovine sono emersi quindi tutta una serie di reperti custoditi nel Museo archeologico ibleo di Ragusa. Fra questi possiamo citare degli strumenti in metallo che per le loro peculiarità si pensa possano appartenere a un chirurgo.
Chiaramonte Gulfi
Torre Mazzarelli Marina di Ragusa Luigi Enriquez-Cabrera,Conte di Modica, fece realizzare Torre Mazzarelli a Marina di Ragusa con un investimento economico in prima persona. L’ispirazione per l’opera veniva dalle costruzioni del Camillani.
Lungo Mare Andrea Doria - Marina di Ragusa
Torre Donnalucata La Torre Saracena di Donnalucata tutelava la borgata dagli attacchi dei nemici.Sviluppata su due livelli, la sua superficie totale è di circa 400 m quadri.
Torre Donnalucata
Casale Graffetta Ristorante L’antica struttura del casale, comprende un lussuoso ristorante, ideale per eventi e banchetti sfiziosi, con una capienza di 200 posti, ristrutturato ed arredato fedelmente nel rispetto dei materiali dell’antico progetto del casale e fornito di parcheggio autonomo, per chi decidesse anche solo per una breve sosta all’insegna della riscoperta dei sapori di una volta, e di sempre. Bungalow e Camping Dispone di 3 case vacanze, in cui viene ridotto ai minimi termini l’impatto ambientale sull’territorio circostante e dotate ognuna di comfort ecosostenibili. 20 posti camper e caravan, ombreggiati da secolari alberi di ulivo e carrubo. Oltre 20 piazzole per tende, per garantire agli amanti della natura un luogo di pace e relax. Senza mai perdere di vista la socialità e convivialità che offrono un’enorme piscina, un parco giochi per bambini, oltre ad un campo da bocce, per chi volesse rilassarsi dopo una giornata d’attività. Il tutto inserito entro una cornice di verde di oltre 20 ettari, che vanta numerosi dei caratteristici alberi della zona oltre ad un sentiero naturalistico che vi condurrà direttamente a ridosso di una delle tipiche cave della zona Ragusana.
Strada provinciale 46 - SR47 - Ispica (Ragusa)
Progettata quasi sicuramente dall’architetto Vincenzo Sinatra, la Chiesa di San Giovanni Evangelista di Scicli, la cui costruzione inizia dal 1760 circa, è portata a compimento da Fra Alberto Maria di San Giovanni, grazie alla realizzazione della facciata concava convessa suddivisa in tre ordini. Questo gioiello del barocco siciliano si trova sul lato destro del Palazzo Municipale ed è oggi adoperato anche come Pantheon. La Chiesa appare come magnifico sfondo nella fiction “Il Commissario Montalbano”.
via Francesco Mormino Penna - Scicli
Museo Civico di Storia Naturale Comiso ex mercato ittico Il Museo civico di storia naturale di Comiso sorge dove un tempo vi era il mercato ittico, in Piazza delle Erbe,al contempo il sito ospita la sede della fondazione “G.Bufalino”. Il cuore del museo è costituito dalla collezione paleontologica di Gianni Insacco. La struttura accoglie qualcosa come 7000 reperti fossili di vertebrati e invertebrati del Quaternario, tutti ritrovati in Sicilia, nonché una raccolta di crostacei e pesci del mediterraneo. La costruzione, di origine ottocentesca, è stata adoperata come set per la fiction “Il Commissario Montalbano” nell’episodio “Gli Arancini di Montalbano”.
Piazza delle Erbe - Comiso
Municipio di Scicli Costruito tra il 1902 e il 1905 dove un tempo sorgeva il Monastero delle Benedettine, annesso all’attigua Chiesa di San Giovanni Evangelista tuttora vigente, il Municipio di Scicli o Palazzo di Città presenta una combinazione di tratti rinascimentali. Il Municipio ha usufruito di una certa visibilità poiché è stato adoperato come sede del commissariato nella fiction “Il Commissario Montalbano”. Anche gli splendidi interni del municipio hanno beneficiato delle riprese, essendo la stanza del sindaco divenuta nella popolare serie tv la stanza del questore.
Via Francesco Mormino Penna - Scicli
La Basilica San Giovanni Battista di Vittoria, realizzata dal 1695 al 1706, fu consacrata nel 1734. L’edificazione della stessa si deve al contributo economico della cittadinanza. La chiesa madre presenta una croce latina, a tre navate di colonne corinzie, una facciata sobria sovrastata da due cupole di dimensioni ridotte. Nel luogo di culto il Fonte Battesimale è sormontato da un dipinto di scuola caravaggesca. La Basilica compare in tutta la sua maestosità nell’episodio “Il cane di Terracotta” della fiction “Il Commissario Montalbano”.
Via Cavour - Vittoria
Palazzo Comunale Comiso Il Palazzo Comunale di Comiso è ubicato dove anticamente trovavano spazio il monastero e la chiesa di San Giuseppe. La costruzione del Palazzo è databile tra il 1872 e il 1887. La facciata dallo stile neoclassico e la maestosa scala in marmo di Carrara, realizzata all’interno su progetto dell’architetto Fianchini, sono gli elementi che determinano l’indiscusso fascino dell’edificio.
Piazza fonte Diana - Comiso
La Chiesa Madre di Santa Croce Camerina fu costruita nel XIII secolo per poi essere ristrutturata nel 700. Essa si affaccia su Palazzo Vittorio Emanuele e presenta al suo interno tre navate. La chiesa custodisce una copia della Madonna di Loreto del Caravaggio e una statua del patrono della città ovvero San Giuseppe. Rilevante è inoltre la contrapposizione tra la facciata barocca e gli interni quasi scarni.
Via Cristoforo Colombo - Piazza Vittorio Emanuele - Santa Croce Camerina
Faro di Punta Secca Il Faro di Punta Secca a ottica fissa,lungo 35 m ,fu costruito a Santa Croce Camerina nel 1853 è congiunto con una costruzione a un solo piano appartenente alla Marina militare. È possibile osservare il Faro per 206° (tra 318° e 112°) nella zona mare compresa tra Gela e Cava d’Aliga.
Via Fratelli Bandiera - Punta Secca - Santa Croce Camerina
La casa di Montalbano – Santa Croce Camerina La casa di Montalbano – Commissario più famoso d’Italia La casa di Montalbano, il commissario più famoso d’Italia. La dimora del personaggio nato dalla penna di Andrea Camilleri si trova a Punta Secca, frazione di Santa Croce Camerina, ospita uno dei luoghi simbolo della storia della fiction italiana ovvero la Casa di Montalbano, pur restando in Italia, più a sud di Tunisi, di fronte a un mare incantevole e a una torre Saracena, la Torre Scalambri. In un piccolo borgo marinaro dove il tempo sembra essersi fermato troviamo una delle case più famose al mondo: la casa del Commissario Montalbano.Nel sangue degli abitanti scorrono 13 dominazioni, un luogo dove alla storia e all’architettura barocca si aggiunge il privilegio di una natura ancora incontaminata con spiagge libere e un mare sempre baciato dal sole.Siamo in Sicilia, in provincia di Ragusa a Punta Secca. Il commissario Montalbano è una serie televisiva italiana prodotta dal 1999 e trasmessa dalla RAI. La serie è tratta dai romanzi di Andrea Camilleri, e racconta le vicende di Salvo Montalbano, commissario di polizia nell’immaginaria cittadina siciliana di Vigata. Il borgo deve la sua recente popolarità al fatto che qui è stato […]
Via Aldo Moro - Punta Secca - Santa Croce Camerina - Ragusa
Teatro Comunale di Vittoria Il Teatro Comunale di Vittoria è un capolavoro d’arte neoclassica intitolato proprio alla fondatrice della città Vittoria Colonna, è situato in Piazza del Popolo accanto alla chiesa di Santa Maria delle Grazie. Ideato nel 1863 dall’architetto Giuseppe Di Bartolo Morselli il Teatro è stato dichiarato “Monumento Portatore di una cultura di Pace” da parte dell’UNESCO nel 2005. L’armonia tra palcoscenico, boccascena, palchi e platea e l’uso di certi materiali per la costruzione della volta interna determina la presenza nel teatro di un’acustica eccellente che permette agli attori di recitare anche senza microfono.
Via Giuseppe Garibaldi - Vittoria
Affiancata dal Teatro Comunale, nella centrale Piazza del Popolo, la Chiesa Santa Maria delle Grazie di Vittoria fu ultimata nel 1919 dopo meno di un decennio di lavori. La sua costruzione si deve all’opera dei monaci dell’Ordine dei Frati Minori. Il luogo di culto non rimase indenne al terremoto del 1693 e il completamento della ricostruzione secondo le forme attuali avviene solo nel 1754. La chiesa presenta una sola navata e molteplici quadri. Si segnalano a tal proposito “Santa Filomena in carcere” di Francesco Vaccaro e l’opera di recente restaurazione ”Il miracolo del pane di Sebastiano Alotti.
Via Giuseppe Garibaldi - Vittoria