Progettata quasi sicuramente dall’architetto Vincenzo Sinatra, la Chiesa di San Giovanni Evangelista di Scicli, la cui costruzione inizia dal 1760 circa, è portata a compimento da Fra Alberto Maria di San Giovanni, grazie alla realizzazione della facciata concava convessa suddivisa in tre ordini. Questo gioiello del barocco siciliano si trova sul lato destro del Palazzo Municipale ed è oggi adoperato anche come Pantheon. La Chiesa appare come magnifico sfondo nella fiction “Il Commissario Montalbano”.
via Francesco Mormino Penna - Scicli
Municipio di Scicli Costruito tra il 1902 e il 1905 dove un tempo sorgeva il Monastero delle Benedettine, annesso all’attigua Chiesa di San Giovanni Evangelista tuttora vigente, il Municipio di Scicli o Palazzo di Città presenta una combinazione di tratti rinascimentali. Il Municipio ha usufruito di una certa visibilità poiché è stato adoperato come sede del commissariato nella fiction “Il Commissario Montalbano”. Anche gli splendidi interni del municipio hanno beneficiato delle riprese, essendo la stanza del sindaco divenuta nella popolare serie tv la stanza del questore.
Via Francesco Mormino Penna - Scicli
Chiesa San Matteo Scicli La Chiesa di San Matteo a Scicli svetta sull’omonimo colle. L’attuale edifico sacro,ubicato lì dove nell’alto medioevo preesisteva una chiesa,nasce quindi da una ricostruzione settecentesca postuma al terremoto della Val di Noto nel 1693. La Chiesa fu matrice fino al 1874 e ha una pianta basilicale a tre navate di cinque campate.Lavori di restauro sono stati recentemente portati a termine sull’opera emblema della città.
Via San Matteo - Scicli
Il Castello di Scicli o detto Castellaccio di Scicli sorge su uno sperone roccioso nell’altopiano Ibleo denominato collina di San Matteo a ridosso della città di Scicli. La visita al castello è assolutamente gratuita
Via San Matteo - Scicli
Palazzo Beneventano di Scicli Palazzo Beneventano di Scicli si può fregiare della definizione di palazzo barocco più bello della Sicilia secondo Sir Anthony Blunt e soprattutto di essere stato inserito nella lista dei monumenti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Maestosi ed eccentrici sono i balconi della struttura, i quali oltre a presentare originali inferriate curve sono sorretti da grosse mensole raffiguranti animali appartenenti al mondo della fantasia. A rendere caratteristico e dal forte impatto visivo il piano di sotto del Palazzo Beneventano troviamo mascheroni e caricature umane.
Angolo via Matrice - Scicli
La Chiesa del Carmine e il Convento di Scicli La Chiesa del Carmine il Convento di Scicli costituiscono un complesso architettonico dai motivi profondamente rococò che si palesano nella nitidezza degli stucchi, nelle molteplici tele cosi come nella luminosità dell’aula. Si pensa che l’anno di fondazione del convento sia stato il 1368. La chiesa, la sua facciata e l’ala orientale del convento, risalgono invece al secondo Settecento e sono stati progettati dall’architetto Fra Alberto Maria di San Giovanni Battista, carmelitano, residente nello stesso convento. Gli stucchi bianchi sono opera del Gianforma mentre quelli dell’abside furono realizzati da Salvatore Alì, incaricato, alla fine del XIX secolo, di rifare l’abside, la sagrestia e forse anche il campanile.
Via Francesco Mormino Penna - Scicli
Per descrivere la magnificenza della Chiesa di San Bartolomeo a Scicli valgono le parole dell’architetto Paolo Portoghesi “sembra veramente una perla dentro le valve di una conchiglia”. Risalente ai primi anni del secolo XV, sopravvissuta al terremoto del 1693, la Chiesa ha tuttavia subito modifiche strutturali nel 700. Ci riferiamo al prospetto barocco-neoclassico per opera dell’architetto siracusano Salvatore Alì. Prospetto la cui maestosità è proporzionale alla ricchezza degli interni dell’edificio. Sono, infatti, svariate le opere d’arte qui custodite . La Chiesa è lo sfondo di uno degli snodi narrativi salienti nell’episodio “Il gatto e il cardellino” della fiction “Il Commissario Montalbano”.
Via Guadagna - Scicli